Disturbo digestivo: l’importanza crescente dei probiotici

Hai mai riflettuto sull’importanza del tuo microbiota intestinale nel processo di digestione? Bene, dovresti. Il microbiota intestinale non è solo un insieme di microrganismi: è un vero e proprio organo con funzioni cruciali per il nostro benessere.

Il nostro intestino ospita una vasta comunità di microrganismi che svolgono funzioni fondamentali per la nostra salute. Questi microrganismi, che costituiscono il microbiota, iniziano a colonizzare il nostro tratto gastrointestinale poco dopo la nascita e, entro i 2-3 anni di età, raggiungono una composizione stabile e matura, pronta a supportarci per tutta la vita.

Una delle funzioni principali del microbiota intestinale riguarda la digestione. Non tutti gli alimenti che assumiamo vengono completamente digeriti nell'intestino tenue. Ecco dove entra in gioco il microbiota del colon: fermenta questi residui alimentari, producendo sostanze preziose come gli acidi grassi a catena corta (acetato, propionato, butirrato) e vari gas come H2, CO2 e CH4. Questi acidi grassi sono importanti per la salute delle cellule intestinali e hanno un ruolo chiave nel nostro benessere generale.

Inoltre, il microbiota contribuisce in modo significativo alla sintesi di alcune vitamine vitali come la vitamina K e diverse vitamine del gruppo B. Oltre a ciò, ha un ruolo fondamentale nella regolazione delle funzioni metaboliche, facilitando l’assorbimento di nutrienti come gli acidi grassi, il calcio e il magnesio.

Il regno dei batteri è vasto e sorprendentemente organizzato. Questi microscopici organismi, che svolgono un ruolo importante nel nostro benessere, sono suddivisi in modo metodico seguendo una gerarchia precisa.

Alla base della classificazione, troviamo il genere batterico. Ogni genere può contenere diverse specie, e all'interno di ogni specie, ci sono vari ceppi. È un sistema ordinato che ci permette di identificare e studiare specifici gruppi di batteri con maggiore precisione.

Tra i batteri maggiormente studiati figurano i batteri lattici come i lattobacilli, gli streptococchi e i lattococchi. Un altro gruppo di particolare interesse è rappresentato dai bifidobatteri. Questi batteri sono noti per i loro benefici sull'organismo e sono spesso presenti in prodotti alimentari fermentati e integratori alimentari a base di ceppi probiotici.

L storia dei batteri nel nostro organismo, però, non è statica. La composizione del nostro microbiota intestinale, ovvero la collettività di microrganismi residenti nel nostro intestino, subisce trasformazioni durante tutta la nostra esistenza. Fattori come l'alimentazione, lo stile di vita, l'esposizione ad antibiotici e ad altre condizioni ambientali possono influenzare la diversità e l'abbondanza dei batteri presenti nel nostro intestino.

In conclusione, il vasto universo dei batteri è un campo di studio in continua evoluzione, ed è fondamentale per comprendere la complessa interazione tra questi organismi e la salute dell'ospite.

Le trasformazioni del microbiota nel corso della vita

In molte circostanze, specialmente quando affrontiamo disturbi del tratto digerente, diventa cruciale equilibrare e modulare il nostro microbiota intestinale. Ma come possiamo farlo efficacemente?

Alimentazione e Probiotici: Alleati della Digestione

Per garantire la nostra salute digestiva, è importante inserire nella nostra dieta quotidiana alimenti ricchi di probiotici e fibre. In particolare, i probiotici, spesso contenuti nel latte fermentato, sono un “dono” per la nostra digestione. In particolare:

• Migliorano la digestione del lattosio, specialmente in chi ha difficoltà a digerirlo.

   

• Favoriscono l'assorbimento dei nutrienti.

   

• Contribuiscono a normalizzare il transito intestinale.

Cibi Lattofermentati: Una Fonte Naturale di Probiotici

I cibi naturalmente ricchi di probiotici sono quelli lattofermentati. La fermentazione lattica è una tecnica di conservazione ancestrale, che agisce nella macerazione dei cibi in ambienti privi di ossigeno. Questo processo consente ai batteri lattici di prosperare, alimentandosi degli zuccheri presenti. Alcuni esempi emblematici di questi alimenti includono:

• Crauti
• Formaggi
• Yogurt
• Pasta di miso
• Kefir

Sebbene questi cibi siano ricchi di probiotici, non sempre fanno parte delle nostre abitudini alimentari quotidiane. Ecco perché potrebbe essere strategico integrare la dieta con soluzioni nutrizionali a base di ceppi probiotici. Grazie alla ricerca avanzata, oggi disponiamo di ceppi batterici specifici con proprietà ben definite, ideali per sviluppare integratori che aumentano l'apporto di questi benefici microrganismi al nostro sistema digestivo. È essenziale, però, per garantirsi l’utilizzo di integratori a base di probiotici dal sicuro effetto, utilizzare prodotti a base di ceppi specifici per lo specifico problema di cui si soffre e con dati di efficacia pubblicati in seri lavori scientifici. Per scegliere il probiotico corretto, quindi, si consiglia sempre di rivolgersi a un professionista come il proprio medico o un farmacista di fiducia.